Se in un viaggio in pullman o in aereo vi capitasse mai di sedervi a fianco di due birdwatchers impegnati in una animata chiacchierata fra loro, dubito che riuscireste a capire qualcosa delle loro lunghe disquisizioni sui pennuti. Il gergo in uso fra questa categoria di appassionati è uno tra i più bizzarri e astrusi del mondo scientifico e il nostro simpatico Daniele Capello, mosso a compassione per i comuni mortali, ha deciso di guidarci alla scoperta di alcuni fra i termini più comuni e importanti
Il vocabolario del Birdwatching è composto da numerosi termini, molti dei quali di origine inglese, così come è inglese la stessa parola “birdwatching”, che non viene tradotta in italiano perché forse più immediata ed efficace.
Eccovi una selezione parziale e non esaustiva delle espressioni più comuni, giusto per iniziare a prendere confidenza con questo linguaggio:
ACCIDENTALE: specie molto rara con poche osservazioni in una determinata area geografica.
ARENA (LEK): zona in cui si svolgono i “combattimenti” primaverili tra galliformi maschi allo scopo di accaparrarsi le femmine migliori.
BIRDER: per gli inglesi, colui che si dedica seriamente al Birdwatching, sia che si tratti di attività amatoriale o professionale. In Italia il termine è spesso sinonimo di “birdwatcher”.
BIRDWATCHER: termine ambiguo utilizzato per definire colui che si dedica all’osservazione degli uccelli per qualsiasi finalità. Sempre in Inghilterra, i più fanatici, in genere non amano essere definiti “birdwatcher” preferendo il termine “birder”.
BOTTLE NECK: “collo di bottiglia”; indica determinate zone in cui si concentrano gli uccelli durante il volo migratorio, soprattutto nelle zone montane o collinari, a causa di fattori ambientali e orografici favorevoli alla migrazione soprattutto di rapaci e grandi veleggiatori (cicogne, gru…).
CHECK LIST: lista degli uccelli presenti in una determinata zona, può essere locale, regionale o anche nazionale; si intende anche l’elenco delle specie osservate durante un’uscita o l’elenco delle specie osservate da ogni singolo birder nella sua carriera di osservatore (Check List personale).
CLEPTOPARASSITISMO: tecnica di caccia utilizzata principalmente dagli Stercorari, che prevede il furto di prede catturate da altri uccelli, dopo vari inseguimenti e attacchi.
ETA’: per indicare l’età di un individuo si utilizzano due metodi: l’età effettiva (come per noi umani, sapendo la data o il periodo preciso di nascita dell’uccello) oppure il CY (calendar year) cioè l’anno di nascita. Per esempio un uccello nato nel giugno 2013, al primo gennaio 2015 sarà nel secondo anno di vita per il primo metodo ma sarà un 3cy per il secondo. Inoltre gli individui che non hanno ancora effettuato la prima muta (pochi mesi dopo la nascita) saranno considerati Giovani (JUV.), quelli che hanno effettuato la prima muta ma non hanno ancora il piumaggio da Adulto (AD.) sono considerati Immaturi (IMM.).
ECLISSE: particolare piumaggio che assumono i maschi degli Anatidi in estate-inizio autunno, dopo il periodo riproduttivo, dovuto all’usura delle penne. Questo rende gli individui molto simili a giovani e femmine, poiché perdono i colori brillanti che possiedono durante il resto dell’anno.
FENOLOGIA: la distribuzione temporale delle varie specie su un determinato territorio lungo l’arco dell’anno. Esistono specie SEDENTARIE (S), che sono presenti tutto l’anno; MIGRATORI (M) che sono osservabili solo durante i periodi di migrazione pre- e post-riproduttiva; NIDIFICANTI (N) che sono presenti nel periodo estivo e nidificano sul territorio; ESTIVANTI (E) che sono presenti in estate senza nidificare; SVERNANTI (W) che sono presenti nel periodo invernale. Molte specie rientrano in più categorie (es. la Peppola in Italia è M,W).
GARZAIA: luogo di nidificazione in colonia degli Ardeidi (aironi), comprendente più nidi molto ravvicinati, monospecifici o misti tra varie specie di aironi e comprendente talvolta anche Ibis sacri, Spatole o Mignattai.
LIFER: indica la prima osservazione personale assoluta di una determinata specie (“prima osservazione nella vita”).
LOCAL PATCH: è il proprio luogo preferito per fare birdwatching, dove si fa il maggiore numero di uscite, generalmente vicino a casa.
JIZZ: è l’aspetto generale di un determinato uccello che si sta osservando; comprende la forma generale, il comportamento, i movimenti, ecc. Utile all’identificazione quando non si possono vedere bene i colori o i caratteri del piumaggio.
MOBBING: tecnica di difesa territoriale adottata principalmente dai Corvidi e dai rapaci di piccola taglia, che prevede l’inseguimento di altri uccelli (in particolare i rapaci di taglia superiore) fino all’allontanamento degli “invasori” dal proprio territorio.
PALEARTICO OCCIDENTALE: area geografica che comprende l’Europa fino agli Urali, il Nord Africa (sopra il Sahara) e il Medio Oriente.
SPIRITO SANTO: tecnica di caccia di alcuni rapaci che consiste nel librarsi in volo, rimanendo fermi a determinate altezze con il solo movimento delle punte delle ali (es. Gheppio) o rimanendo del tutto immobili (es. Biancone).
SPLIT e LURK: in nomenclatura, il termine SPLIT indica l’elevamento da parte degli studiosi di una sottospecie al rango di specie a se stante. Al contrario il termine LURK indica l’accorpamento di una specie non più considerata valida all’interno di un’altra specie (spesso trasformandola in sottospecie).
TERMICA: corrente di aria ascensionale sfruttata dai grandi veleggiatori (rapaci, cicogne ecc) per salire di quota in breve tempo e senza sforzo, soprattutto durante la migrazione. Ben conosciute anche da chi utilizza aerei ultraleggeri e deltaplani.
TWITCHING (TWITCH): la ricerca, spesso lontano da casa propria, di una specie rara segnalata da altri. L’obiettivo di un “Twitcher” è accumulare il maggior numero di avvistamenti di specie diverse sul proprio taccuino.
A cura di Daniele Capello e Roberto Ostellino
Vignetta di Yami Yume
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