A cura di Chiara Ristorto e Roberto Ostellino
Fotografie: Roberto Ostellino e Dante Alpe (Ce.D.R.A.P – Regione Piemonte)
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Anche se elusivo e assolutamente diffidente nei confronti dell’uomo, il tasso (Meles meles) è uno tra i mammiferi più interessanti che possiamo incontrare sul nostro territorio, per il suo aspetto, per le sue abitudini di vita e per i complessi modelli di comportamento che può adottare. Nonostante la sua ampia diffusione in gran parte dell’Italia (manca solo in Sicilia e Sardegna), dell’Europa centro settentrionale e dell’Asia minore, è un animale poco noto al grande pubblico e non facile da osservare in natura.
Questo simpatico animale appartiene alla famiglia dei Mustelidi ed è un tipico abitante dei nostri boschi e delle nostre campagne. Predilige habitat variegati e ricchi di risorse, come boschi, campi coltivati e incolti.
Caratteristiche morfologiche
Il tasso ha le dimensioni di un cane di media taglia e sul muso è presente una curiosa “mascherina facciale” che lo rende inconfondibile: presenta larghe bande nere su uno sfondo bianco che dagli occhi si prolungano fino alle orecchie. Il muso è appuntito, con orecchie tondeggianti e occhi piccoli. La pelliccia è ruvida e brizzolata, con peli bianchi e neri sul dorso, mentre il ventre è di colore scuro. Ha un corpo tozzo e massiccio, con le zampe corte e robuste, munite di unghie lunghe e forti. Si tratta infatti di un abilissimo scavatore: costruisce un complesso sistema di tane con numerose entrate, contorti tunnel e svariate camere sotterranee.
I tassi sono animali sociali che formano famiglie stabili o “clan”, costituiti da un numero variabile di individui, che varia in funzione della disponibilità delle risorse offerte dal territorio. I cuccioli nascono in genere tra febbraio e marzo.
Stile di vita del Tasso europeo
La tana rappresenta il bene più prezioso per un tasso: in essa si riposa durante il giorno, trova riparo nella brutta stagione e vi alleva i cuccioli. Le tane sono precedute da grandi accumuli di terra di scavo che formano un particolarissimo “zerbino”.
Dalle uscite principali partono sentieri ben marcati, attraverso i quali, i tassi si spostano sul loro territorio, uno spazio in genere molto vasto che marcano e difendono tenacemente e che può essere grande diverse decine di campi da calcio!
E’ difficile vedere un Tasso di giorno
Sono animali notturni: escono dalla loro tana al tramonto e si muovono alla ricerca del cibo per poi tornare a dormire alle prime luci dell’alba. Sono onnivori e si nutrono di frutta come bacche, nocciole e ghiande che raccolgono sul terreno, oppure di lombrichi e dinumerosi altri invertebrati, ma all’occorrenza possono cibarsi anche di piccoli animali come arvicole, talpe e rane. Amano infine i tuberi e le radici che recuperano scavando nel terreno. D’inverno i Tassi diventano decisamente meno attivi ma non cadono mai in un vero e proprio letargo, trascorrono gran parte del periodo freddo all’interno delle loro tane e si limitano a perlustrazioni del territorio più brevi e meno frequenti.
Proprio per le sue abitudini notturne, il tasso non si lascia facilmente osservare; è estremamente cauto e silenzioso ed è molto difficile avere con lui un incontro diretto. Molto più agevole è individuare i segni e le tracce che rivelano la sua presenza. Le fatte, ovvero gli escrementi, di forma allungata e cilindrica, sono deposte in “latrine”: una serie di buchette profonde circa 12-15 cm, appositamente costruite per questo scopo e poste rigorosamente all’esterno delle tane.
Il tasso è un animale plantigrado che, come noi umani, cammina appoggiando il peso del corpo su tutta la pianta dell’arto. Nell’orma restano evidenti le dita, le unghie e l’intera pianta della zampa. Se un’area di campagna ospita una famiglia di tassi, le loro impronte si potranno facilmente ritrovare sui terreni fangosi dopo una giornata pioggia.
Occhi aperti quindi! Se doveste osservare un’orma simile a quella di un orsetto sul vostro cammino, potreste essere capitati nel territorio di una famiglia di tassi!
Buona Natura a tutti!
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