Gli strumenti del Birdwatching

A cura di Daniele Capello e Roberto Ostellino

Molte persone che iniziano a praticare il birdwatching o che per la prima volta si avvicinano al mondo degli uccelli, chiedono come facciano i birders a riconoscere tantissime specie anche solo da un’osservazione di per pochi istanti o ascoltando solamente per pochi secondi un verso di un uccello.

Come per ogni passione e in ogni attività professionale, oltre a una predisposizione naturale e/o un talento particolare (nel nostro caso soprattutto per il riconoscimento dei versi!!),  sono indispensabili almeno 3 elementi: passione, studio ed esperienza.

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Nel Birdwatching poi è necessario disporre di alcuni STRUMENTI, alcuni indispensabili, altri solo di supporto, che possono essere acquistati in seguito. In ogni caso, è sempre fondamentale scegliere quelli giusti!

Vediamo ora quelli indispensabili, seguirà poi una panoramica su tutto quello che la tecnologia può offrire attualmente per aiutare il birder più esigente!

Gli strumenti indispensabili per fare birdwatching sono essenzialmente 3:

1 buon binocolo
1 guida da campo

1 taccuino su cui segnare le osservazioni

BINOCOLO
Partiamo subito con un bel problema: gli uccelli non sono molto collaborativi e spesso e volentieri non vogliono farsi osservare da vicino.
Per ovviare a questo piccolo inconveniente occorre munirsi di uno strumento ottico capace di mostrarci un’immagine ingrandita e che ci consenta di riconoscere i dettagli più importanti per l’identificazione della specie. Esiste una enorme quantità di binocoli diversi sul mercato, e i costi variano da poche decine a migliaia di euro…come orientarsi in un panorama tanto vasto e disorientante?

Punto 1Tipo di binocolo: lasciate perdere i modelli troppo piccoli (es. 8X20, 10X22 ecc.) o quelli troppo grandi (es.20X80) o ancora quelli che promettono prestazioni super a costi modesti.

"Prismáticos comunes" di Charly genio - Opera propria. Con licenza GFDL tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Prism%C3%A1ticos_comunes.jpg#/media/File:Prism%C3%A1ticos_comunes.jpg

“Prismáticos comunes” di Charly genio – Opera propria. Con licenza GFDL tramite Wikimedia Commons

By Sebastian Hartlaub (Own work) [CC BY-SA 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5)], via Wikimedia Commons

By Sebastian Hartlaub (Own work) [CC BY-SA 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5)], via Wikimedia Commons

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lenti frontali troppo piccole (es. 10X22) producono immagini scure e di scarsa qualità; anche il campo visivo risulta molto ridotto e diventa così difficile inquadrare correttamente un soggetto. I binocoli troppo grandi (20X80) sono binocoli pesanti e sono generalmente scomodi da usare se privi di un cavalletto; hanno un utilizzo prevalente in astronomia o in marina.

Orientatevi invece su modelli 8×40, 8X50 o 10×42, 10X50 (i numeri indicano rispettivamente l’ingrandimento – 8, 10 – e il diametro delle lenti maggiori – 40, 42, 50).

Chiarito questo primo aspetto, occorre poi precisare che esistono due tipologie di binocoli in commercio: Binocoli con prismi di Porro e Binocoli con prismi a tetto.
I primi sono caratteristici di strumenti più ingombranti e un po’ più pesanti, i secondi sono utilizzati nella produzione di binocoli più compatti e leggeri. La tecnologia dei prismi a tetto è molto più costosa rispetto a quella dei prismi a porro che, a parità di qualità ottica, costano molto meno.

In definitiva, se volete un binocolo poco ingombrante e leggero preparatevi a una spesa piuttosto elevata. Se invece il vostro imperativo è risparmiare, puntate su un binocolo con prismi di Porro di buona qualità e marca affidabile.

PRISMI

A parità di prestazioni (es. 8X50 porro – 8X42 tetto) il modello “Porro” può costare 3-4 volte meno. Tutto ciò almeno in linea generale, poi ovviamente marche e modelli di altissima qualità non consentono questo tipo di confronto.

Punto 2: quanto spendere? Il consiglio per i principianti è orientarsi su un modello che costi un paio di centinaia di euro al massimo, evitando soluzioni troppo economiche dove risparmio va a discapito della qualità ottica e dei materiali utilizzati, tutto a danno del vostro piacere e della vostra vista! Per i modelli molto costosi c’è sempre tempo se e quando si intenderà proseguire con il birdwatching o si diventerà “professionisti” del settore.

GUIDA DA CAMPO
Una buona guida per riconoscere gli uccelli è indispensabile sia per i principianti che per i più esperti: quando osserviamo uccelli in natura, qualche dubbio viene sempre e poter avere un valido aiuto immediato sul campo (prima di dimenticare dettagli importanti) è fondamentale.

Di guide ne esistono tantissime, alcune valide, altre carenti: le migliori, a nostro giudizio, sono quelle che presentano tavole illustrate anziché fotografie. La fotografia di un animale infatti, per quanto bella e emozionante, non riesce quasi mai a ritrarre tutti i caratteri tipici di una specie, mentre i disegni sono realizzati appositamente per mostrare al meglio tutti i dettagli, anche quelli minimi, fondamentali per la corretta determinazione in campo.

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E’ ovviamente  molto importante poi che le illustrazioni siano accompagnate da descrizioni accurate e da informazioni aggiornate sulla diffusione e la stagionalità della specie.

Il testo in italiano al momento più completo è “Guida degli uccelli d’Europa, nord Africa e vicino Oriente”, chiamato colloquialmente dai birdwatchers “Svensson”, dal nome di uno degli autori (link). Ottime illustrazioni a corredo di testi accurati ma mai troppo prolissi. Sono presenti anche cartine distributive per ogni specie descritta ad eccezione di quelle accidentali.

Un po’ datata ma ancora molto valida e di recente ristampa in italiano, è anche la “Guida degli uccelli d’Europa” detto anche il “Peterson” dal nome di uno degli autori del libro (link). La consultazione di questa guida, seppur completa e molto ricca, è piuttosto scomoda: le illustrazioni sono concentrare nella parte centrale della guida mentre i testi descrittivi delle specie si trovano o all’inizio o alla fine del libro. Le cartine distributive delle specie poi, sono concentrate tutte nella parte finale della guida.

Un’altra guida molto pratica per la sua forma tascabile è “La nuova guida del birdwatcher” di Hayman-Hume, ottima per una consultazione rapida in campo viste le ridotte dimensioni. Presenta illustrazioni chiare e ben realizzate, mentre i testi sono ridotti al minimo. Non sono presenti cartine distributive delle specie e mancano le specie rare e accidentali (link).

Per una trattazione più approfondita sulle guide di campo disponibili in libreria vi rimandiamo a questo articolo del portale EBN Italia (link).

Esistono poi varie altre pubblicazioni dedicate ad alcune famiglie (per es. i rapaci o i gabbiani) o particolari specie (soprattutto in inglese), ma queste servono per approfondire le proprie conoscenze su uno specifico gruppo di uccelli.

TACCUINO
Uno strumento banale forse, ma molto importante per appuntare le proprie osservazioni giornaliere. Diventa utilissimo poi se vogliamo confrontare le nostre osservazioni da un anno all’altro o in periodi diversi per una singola località.

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Il taccuino di campo di Daniele

Se un tempo bisognava munirsi obbligatoriamente di carta e penna, ora la tecnologia ci permette di annotare direttamente su computer e smartphone le nostre osservazioni. A tale scopo esistono database on-line come Ornitho e Aves a cui si può accedere mediante registrazione gratuita e inserire così le proprie osservazioni. Tali dati inoltre, vengono messi a disposizione del mondo scientifico, divenendo così un valido supporto per ricerche e indagini sullo stato di conservazione di ogni singola specie presente sul nostro territorio.

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ALTRI UTILI ACCESSORI

Ci sono poi altri strumenti che possono tornare sicuramente utili al birdwatcher, anche se può diventare problematico portarsi dietro così tanta attrezzatura!

CANNOCCHIALE: strumento ottico generalmente più costoso del binocolo e anche più ingombrante e pesante visto che necessita di un treppiede o comunque di una base di appoggio. Gli ingrandimenti che consente di ottenere variano tra 20x e 60x e aiutano ad identificare individui molto lontani o a osservare a distanza di sicurezza animali timorosi o particolarmente sensibili che potremmo disturbare se avvicinati eccessivamente.

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Daniele e il suo cannocchiale

MACCHINA FOTOGRAFICA: come per i binocoli, anche qui abbiamo prezzi di ogni tipo. Gli uccelli sono soggetti fotografici non molto disponibili, è quindi necessaria una macchina fotografica dotata di un buon zoom ottico (evitare quello digitale). La fotografia diventa molto utile in caso di dubbi di identificazione sul campo, per documentare specie molto rare o comportamenti particolari. Alcune macchine fotografiche compatte (ma anche alcuni smartphone) possono essere utilizzate in combinazione con i cannocchiali (tecnica del digiscoping). In questo caso è necessario utilizzare speciali adattatori fotocamera-cannocchiale che consentono così di scattare ottime foto anche senza ingombranti corpi macchina e costosi teleobiettivi.

LETTORE MP3 o SMARTPHONE: le nuove tecnologie possono aiutarci anche nel birdwatching! Con un lettore mp3 o uno smartphone, possiamo portare con noi i file di canti e versi degli uccelli che ormai sono facilmente scaricabili da internet. Potremo in questo modo provare a identificare un animale anche quando ne sentiamo solo un verso o un canto senza vederlo o nel caso in cui si abbia a che fare con una specie dubbia in cui il verso può essere diagnostico per una sua corretta determinazione.

BUSSOLA: strumento che può essere utile, oltre che a non perdersi durante le proprie escursioni, anche per determinare le rotte di uccelli in migrazione, soprattutto durante i monitoraggi della migrazione dei rapaci, cicogne o gru.

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STRUMENTI INFORMATICI:

Esistono numerosi siti e programmi che possono essere utili per il birdwatcher. Si consiglia di diffidare del mero uso dei motori di ricerca per il riconoscimento di una specie. Quando si cercano informazioni di determinati uccelli, con la ricerca per immagini per esempio, vengono spesso restituiti risultati errati e contraddittori.

Attualmente i siti più utili sono:

www.ornitho.it : come già anticipato, è il sito di riferimento di varie associazioni nazionali per la raccolta di osservazioni ornitologiche. Si tratta di un database italiano simile ad altre piattaforme europee, (Svizzera, Francia, ecc.) in cui si possono inserire i propri dati georeferenziati e nel quale è anche possibile visualizzare le osservazioni altrui in tempo quasi reale.
Esistono altri siti simili a livello regionale (per esempio per il Piemonte esiste “Aves“: http://www.regione.piemonte.it/aves/)

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la pagina iniziale di Ornitho

www.xeno-canto.org : sito che raccoglie tutte le vocalizzazioni e i canti degli uccelli del mondo, molto utile se si possiede un cellulare con connessione internet per verificare in tempo reale un verso ascoltato sul campo. I versi possono inoltre essere scaricati in formato mp3.

avibase.bsc-eoc.org : sito che raccoglie le schede di tutti gli uccelli del mondo: all’interno di ogni singola scheda descrittiva viene riportato il nome della specie in varie lingue, link esterni a fotografie, dati sulla distribuzione, versi, ecc.

App per Smartphones

Segnaliamo alcune applicazioni utilizzabili su smartphones con sistema Android, molto utili per il birder, sia per chiarire dubbi sul campo che per programmare uscite o per segnalare le proprie osservazioni in rete.

Birdscout: app sviluppata da Claudia Foglieni al Politecnico di Milano per segnalare le proprie osservazioni e per essere sempre aggiornati su tutti gli avvistamenti più recenti. Tutti i dati sono georeferenziati per cui è possibile ricevere e condividere aggiornamenti per specifiche località su tutto il territorio nazionale (per maggiori informazioni http://birdscout.bplaced.net/). L’Applicazione è anche disponibile su Google play.

Ornidroid: una simpatica applicazione che consente di scaricare i versi di numerosissime specie, di visualizzare fotografie per una verifica delle nostre osservazioni in campo e di reperire ulteriori informazioni in rete per ogni specie europea. Disponibile anche in lingua italiana, è scaricabile da Google play.

Ornithopedia: utile strumento di campo con la possibilità di ricerca di tutti i 1144 uccelli della Ecozona Paleartica occidentale in 19 lingue. Anche in questo caso è possibile disporre di numerosi moduli gratuiti per ottenere immagini e file audio di numerosissime specie di uccelli. Disponibile su Google play qui.

Forum e Social Networks
Esistono numerosissimi gruppi tematici su Facebook che parlano di uccelli, alcuni dal taglio più ornitologico e conservazionistico, altri più improntati sulla fotografia naturalistica.
Ci sentiamo di suggerire il gruppo “EBN Italia” (il gruppo ufficiale di EBN Italia)  e “Bird IT Italia” (per richiedere identificazioni tramite foto o descrizioni).

Per quanto riguarda i Forum (utili per le identificazioni e per consigli vari):

EBN  http://forum.ebnitalia.it/
Natura MediterraneoFORUM

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In ultima analisi, è fondamentale poter fare osservazioni con persone più esperte di noi che possono trasmetterci consigli e qualche utile “trucchetto” per distinguere velocemente le specie sul campo. Condividere questa passione con altre persone poi, oltre che a rappresentare un valido supporto sia didattico che di confronto, è un bel modo per trascorrere il proprio tempo libero in compagnia, divertendosi e imparando sempre qualcosa di nuovo sul Mondo Naturale.
Se volete entrare anche voi nel fantastico mondo del Birdwatching potere continuare a seguirci e partecipare alle nostre iniziative. Esistono inoltre varie associazioni che si occupano di Birdwatching, come LIPU (www.lipu.it) o la già citata EBN Italia (www.ebnitalia.it) e il suo nodo torinese (Torino birdwatching), che organizzano spesso corsi e uscite sul campo.

Buona Natura a tutti!

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