In questi giorni ho ricevuto un paio di fotografie dalla mia amica Gabriella, che ritraggono un uccello coloratissimo mentre fa visita al suo giardino.
L’animale in questione si chiama Picchio verde e per la scienza risponde al nome di Picus viridis.
Sebbene sia piuttosto comune (lo troviamo frequentemente sia in pianura che in collina e bassa montagna), di solito non si lascia avvicinare facilmente e non è nemmeno un uccello facile da fotografare.
Gabriella è stata brava e fortunata, non solo è riuscita ad osservarlo da vicino, ma ha potuto addirittura scattare una fotografia con il suo cellulare! In genere i Picchi verdi sono molto timidi e scappano subito alla prima avvisaglia di pericolo o, se si trovano sul tronco di un albero, si spostano velocemente sul lato opposto, sottraendosi così alla nostra vista.
A differenza degli altri picchi delle nostre regioni (Picchio rosso maggiore, Picchio rosso minore, Picchio nero), che sono strettamente legati alle zone boschive, questa specie si avventura anche nei campi e nei prati alla ricerca sopratutto di formiche, che rappresentano il suo cibo principale e di altri piccoli insetti e vertebrati.
Il colore verde sul dorso è una forma di mimetismo sviluppato per nascondersi alla vista dei predatori mentre si alimenta in zone aperte e prive di nascondigli.
Nidifica come tutti i picchi nelle cavità degli alberi e necessita quindi di aree con boschetti inframezzati a campi e radure.
Il Picchio verde ha dimensioni piuttosto grandi, simili a quelle di un piccione, in volo è facilmente riconoscibile (come tutti i picchi) per il tipico volo ondulato.
Maschio è femmina sono molto simili, per distinguerli bisogna osservare il “mustacchio”, una macchia lunga ed ellittica presente sotto l’occhio. Nella femmina il mustacchio è completamente nero, mentre nel maschio è rosso al centro.
Anche il suo canto merita di essere citato: assomiglia a una forte risata e, ascoltato una volta, non lo potrete più dimenticare.
Qui potete ascoltare alcune registrazioni del canto del Picchio verde
Buon birdwatching a tutti!
———–
A cura di Roberto Ostellino
Fotografie di Gabriella Traversaro e Roberto Ostellino
——————–